Prendendo spunto dalla pesante grandinata di oggi pomeriggio, trascrivo qui il resoconto e la descrizione che il protocollista di Santarcangelo Elia Gallavotti fece del formidabile “Ciclone” che rovinò sulla Romagna il 23 giugno del 1905.
“Nel ciclone del 23 giugno,incominciando da Forlimpopoli,Forlì,Ravenna,Lugo, Faenza,Imola,Ferrara si ebbe una grandine così straordinaria ,spinta da un tale vento impetuoso che distrusse completamente ogni raccolto,gettando migliaia di famiglie nella più straziante miseria.
Nella grandine caduta si trovarono molti ghiaccioli del peso di 600 grammi e in pari tempo si ebbe una pioggia di fulmini che fecero qualche vittima.
Il vento poi fu così furibondo che accoppiato con la grandine ,estirpò alberi colossali, e nelle città massacrò tutti i vetri alle finestre ,per cui al sopraggiungere di un grande acquazzone trovò libero passo per le finestre apportando danni incalcolabili.
Riassumendo, il formidabile frastuono prodotto dal terribile vento, dalla caduta della grandine e dal rimbombo dei tuoni, produsse in quegli abitanti tale spavento che ritenevano sopraggiunto un vero finimondo.”
Come dice un antico proverbio romagnolo, “La tempèsta la fa i purèt” ,la grandine fa i poveri ,perché chi ne era colpito e ne aveva distrutto il raccolto, per quell’anno doveva indebitarsi per sopravvivere e poi occorrevano diverse stagioni per rimettersi in pari.
L'alro ieri, appunto come ne ha parlato la Giovanna, anche nel riminese, nella zona di Coriano e Montescudo c'é stata una violenta grandinata che ha generato...una nube tossica. Incredibile, almeno così hanno scritto i giornali locali. Poi tutto é stato chiarito. Nelle zone di cui vi ho parlato, Coriano, Montescudo, c'é una coltivazione intensiva di CORIANDOLO (Coriandrum sativum),chiamato anche con il nome spagnolo "culandro" detto anche prezzemolo cinese, che appartiene alla famiglia del cumino,aneto, finocchio. Una pianta aromatica e medicinale le cui foglie e semi sono usati in cucina come spezie. Per farla breve la "percossa", la grandinata, ha picchiato violentemente su queste colture che, probabilmente, non essendo giunte a maturazione hanno sprigionato una sorta di fumo e puzzo, tanto per intenderci, il puzzo, simile a quando si schiacciano quelle "cimici" verdi! Fumo e puzza hanno anche coinvolto i pompieri. Miracoli della stampa locale e poi dicono che non c'é la libertà di stampa!?
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