lunedì 8 agosto 2011
Agosto: il taglio della canapa.
La prima metà del mese d’agosto un tempo era il periodo del taglio della canapa.
Era un lavoro che veniva fatto per lo più i primi giorni del mese, massimo il dieci, giorno di San Lorenzo.
La canapa era un prodotto molto pregiato e coltivato ben volentieri dai contadini di una volta ,perché rendeva parecchio e perché una parte del raccolto si teneva per farne filati coi quali tessere lunghi torselli di tela.
I contadini la seminavano nei campi ben concimati dallo stallatico nella seconda metà di marzo, e per evitare che gli uccelli facessero danni mettevano banderuole o spaventapasseri.
Le piante di canapa variavano nell’altezza secondo una buona o cattiva concimazione, in alcuni campi si potevano vedere piante alte anche più di due metri.
Si falciava con una apposita falce a mano, prima che venissero in uso le falciatrici meccaniche che si usavano anche per tagliare il fieno ,e se ne facevano mannelli che si lasciavano a seccare nei campi in mucchi circolari.
Poi, una volta seccata, si sbatteva per toglierne le foglie e i mannelli venivano caricati sui carri e portati nei maceri, dove si sarebbero tenuti sott’acqua per almeno quindici giorni , per poi farli asciugare e aspettare la squadra della “gramadòra”…..
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