mercoledì 5 maggio 2010

Maggio

" MAZ de col long" dicevano i contadini, perchè dopo troppo tempo di inattività bisognava subito buttarsi in un lavoro frettoloso e continuo. E i lavori erano parecchi, come ha ben raccontato la Giovanna. Va bene che il primo giorno di Maggio era già festa! Ma era,allora, una festa non delle solite, per cui c'era fiera, o mercato. E così in campagna si lavorava ugualmente, magari ripetendo a memoria, chi li sapeva, qualche versetto della famosa zirudela di Giustiniano Villa, di cui la Giovanna ha già parlato, ma di cui io ripeto un versetto: " Oh che spavent! Oh che teror // Che e' prem dè 'd Maz l'à mes ti sgnour!!!" Ma, bene o no, dopo l'1 di Maggio c'era poi il 3,festa di Santa Croce. La mattina presto, quel giorno, l'Arzdor con qualche figlio andava a mettere le croci grandi ed anche le crocine piccole nei campi. Di questo ci ha dato notizia anche ELEONORA, che, però, non si decide di entrare di persona in questo nostro BLOG.Eramo importanti quelle CROCI nei campi, perchè tenevano lontani i guai, come la tempesta, i temporali, la grandine ed altre cose nocive. E questa era la prima cosa che si faceva il giorno della festa di Santa Croce. Il resto lo raccontiamo PROSSIMAMENTE, non in questo cinema, come una volta si diceva, ma ora val la pena dire "in questo Blog." GBM

1 commento:

  1. Grazia, a proposito delle lunghe giornate di Maggio, uno spiritoso proverbio dice: " L'è tent lòng e' dè d'maz,che s'e' nass l'èsan la matoina, la sòira e' porta e' bast"... cioè è tanto lungo il giorno di maggio che un asino che nasce la mattina, alla sera già porta il basto!
    G.

    RispondiElimina