domenica 19 settembre 2010


Cristo al torchio o Cristo Vignaiolo, autore ignoto del XVI Sec.Matelica Chiesa di Sant'Agostino

1 commento:

  1. Il vino e l'arte.
    Il vino,in occidente, é stato sempre affidato all'immortalità della pittura, il buon vino rende migliore l'uomo, la grande pittura lo rende leggibile e sottile. Tutte le facoltà sensoriali al di fuori dell'udito sono appoggiate dal vino: la mano che afferra il bicchiere, l'olfatto, il gusto e la vista incantata dalla sua vista. Non c'é da stupirsi se pittura e vino nella loro storia hanno numerosi incontri, perchè il vino non é esclusivamente materia e colore, ma luminosità e metamorfosi:caraffa,bicchiere,fiotto, effervescenza ma anche grappolo, paesaggio, gioco. Le grandi civiltà pittoriche sono da sempre legate al vino, il vignaiolo, come il pittore ha una sua tavolozza, ha i suoi pennelli. Presiede e mescola, dosa e trasforma, gioca con le leggi naturali che presiedono alla fermentazione, all'evoluzione del vino. Una botta di giallo in più per il pittore, una botte di Sangiovese in più per il vignaiolo.

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