domenica 28 novembre 2010
Le notti buie di Sant'Andrea.
Secondo le antiche tradizioni, le notti del 28, 29 e 30 novembre erano considerate le più scure dell’anno, e chiamate anche “i bur ad’Sant’Andrè” i “bui “di Sant’Andrea, che cade appunto il 30 novembre.
Il riferimento è dovuto forse al fatto che i giorni si accorciano sempre più visibilmente : il solstizio invernale è vicino e lo era ancor più prima della riforma del calendario gregoriano.
Resta però difficile spiegare perché queste notti ,che non sono e non sono mai state le più lunghe dell’anno,vengano considerate le più buie.
Forse in virtù del concetto tradizionale che concentrava negli ultimi tre giorni del mese alcune valenze appariscenti del mese stesso.
Così come gli ultimi tre giorni di gennaio , detti “giorni della merla” sono considerati i più freddi, e gli ultimi giorni di marzo “I giorni imprestati” , rappresentano i più aspri meteorologicamente, gli ultimi di novembre sono indicati come i più bui.
Senza contare che un valido motivo può essere che in questo periodo il tempo è particolarmente brutto e nuvoloso e i giorni stessi sono così grigi e scuri che la notte sembra più lunga chi come è in realtà.
In proposito a ciò, dice un antico proverbio romagnolo:
“ Int i bur ad Sant’Andrè, o luna o lanterna ,se t’at vù sicurè e’ pè” ( nelle notti buie di Sant’Andrea, o luna o lanterna, se vuoi posare sicuro il piede”.
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