mercoledì 27 gennaio 2010

Dopo la Conversione

Cari amici del blog del " La campagna..." , avete visto - qui in Romagna - che cosa sta succedendo? Il 25-giorno della Conversione- era Lunedì, e San paolo ha reso il tempo sornione, immobile, senza chiaroscuri,pareva tutto "beige",cielo e terra, persino le macchine parevano beige! E tutti a pensare...San Paolo dormicchia....,non ci da' niente..., neanche un -segno-...!Veramente la mattina presto c'era stato un po' di venticello leggero,e poi basta, mentre verso sera s'alzò un vento più violento, ma quasi nessuno se ne accorse. Poi, dal giorno dopo, il 27, è venuto fuori un po' di tutto, piggia, pioggerellina, nevischio, neve, poi pioggia a scroscio nella notte,...insomma, se eravate qui avrete visto anche voi ! E adesso?...?
Adesso aspettiamo il giorno della Candelora, e chi ha qualcosa di nuovo da dire lo dica!!!

2 commenti:

  1. Un saluto a tutti voi....
    Martedi prossimo, dunque , sarà il giorno della Madonna Candelora e ogni paese nel circondario ha un suo proverbio che fa riferimento al tempo. Da noi a S. Mauro si dice : "PAR LA CANDILORA DA L'INVERAN A SEM FORA, SE PIOV O E MET NOIVA QUARENTA DE' AN AVEM ANCOURA ".
    Un altro proverbio invece dice che "....CHE NOIVA O CHE PIOVA DA L'INVERAN A' SEM FORA".
    Si sa , i proverbi a volte sono curiosi e spesso in contrasto.
    Sono tradizioni orali e quindi soggetti al cambiamento a secondo dei paesi e addirittura alle famiglie.
    Un tempo, il 2 febbraio, le donne andavano in Chiesa alla messa e il più delle famiglie mandava qualcuno a prendere la "candelora ", la candela benedetta.
    Infatti il 2 febbraio è la festa liturgica della Purificazione di Maria Vergine, e nelle chiese si benediscono le candele per i fedeli, da qui il nome di Madonna Candelora.
    Giovanna.

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  2. Salve a tutti,
    volevo ricordare che il 29 ,30 e 31 gennaio sono chiamati i"giorni della merla" e sono considerati , per tradizione, i giorni più freddi dell'inverno.
    Esistono diverse storie e detti su questo periodo di gennaio. La più nota racconta che una merla , per sfuggire al gran freddo , si rifugiò in quei tre giorni in un comignolo e quando ne uscì il primo di febbraio, da bianca che era , si ritrovò con le piume nere e neri furono da allora tutti i merli.
    Quest'anno i giorni della merla non si smentiscono: non sappiamo se sono i più freddi dell'inverno ma ci manca poco....
    Un saluto da Giovanna.

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