mercoledì 14 aprile 2010

APRILE

Siamo sempre in APRILE, di cui, un tempo, il "dolce dormire" lo dicevano soprattutto i bambini delle Elementari, che avevano più voglia di dormire che di andare a scuola.
Tempi dimenticati!? Dormono o sonnecchiano ancora i bimbi,oggi? In campagna, una volta, le mamme,quando si capiva che stava arrivando il buio,non potevano solo chiamare a gran voce figli e nipoti che, dispersi nella campagna a giocare, si dimenticavano persino i poveri mangiari del pranzo o della cene, ma spesso i bimbetti piu piccoli li dovevano andare a cercare, chi sa dove addormentati,perchè, lasciati soli a seguire i più grandicelli, in fine si sfibravano nel gioca.
Per tornare, poi, a quel che ha già detto Giovanna, chi ricorda più tanto gli scherzi dei ragazzini per il Primo Giorno di Aprile??? Un'altra tradizione ormai del tutto...andata, cioè dimenticata, scomparsa, come quella del FIORE-VERDE!!! In realtà questo fioreverde iniziava esattamente il primo giorno di Quaresima. La Quaresima è già finita da più di una settimana, ma " il fiore verde" è stato troppo importante, nel tempo di una volta per non parlarne un poco insieme, pfossimamente. GBM

2 commenti:

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  2. Mentre aspettiamo che Grazia ci racconti del "fiore verde",vi parlo invece di una pianta che nelle nostre campagne sta ormai scomparendo:il salice.
    Nella nostra zona erano presenti un po' tutte le specie di salici, ma quelli tradizionalmente coltivati dai contadini erano il salice bianco e il vimine.
    Quest'ultimo è più un arbusto che una pianta,e viene tagliato al livello del terreno una volta l'anno,in modo che possa produrre una massa di fusti lunghi e flessibili,ideali per fabbricazioni di ceste.
    Il salice bianco, invece ,veniva capitozzato ogni 2-3 anni all'altezza di un metro ,un metro e mezzo, perchè producesse rami lunghi e flessibili adatti per palerie ,legacci e intrecci vari.
    Con il cambiamento dell'agricoltura ,che vuole campi sgombri da alberi per facilitare il lavoro delle macchine, anche i salici diventano sempre più rari.
    Nell'antico calendario arboreo dei Celti, il salice simboleggiava il quinto mese, dal 15 aprile al 12 maggio.A questa pianta deve il suo nome il colle del Viminale, perchè in origine era ricoperto da boschi di vimini.

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